BRAD MEHLDAU

21

NOVEMBRE

Si può dialogare con altri musicisti, ma si può dialogare anche con uno spazio architettonico ed acustico, specie se questo è carico di bellezza e di storia.
Brad Mehldau è senza ombra di dubbio il più folgorante e compiuto pianista jazz affermatosi negli ultimi decenni di ricombinazioni e di rivalutazioni. Lo è sia quando ripercorre la tradizione post-evansiana del trio pianistico, sia quando lascia che le sue apparentemente inesauribili intuizioni si organizzino in una solitudine piena di meraviglia e di prospettive. Il suo dialogo, volutamente non amplificato, con il gioiello settecentesco di Antonio Bibiena, tenuto a battesimo da un Mozart quattordicenne nel gennaio 1770, promette un’intimità e un’autenticità che gli estimatori del pianista statunitense non vorranno lasciarsi sfuggire.

21 novembre ORE 21

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