Relazioni tra Italia e vicenda del jazz sono quelle che, colte nella dimensione del racconto storico, possono essere viste nell’evento speciale “Cento Anni di Jazz Italiano”, che vedrà incontrarsi, in una corsa a ritroso nel tempo, il futuro del giovane Marcello Abate, il magni co presente di Danilo Rea e il passato della tradizione che rivive nell’elegante vitalità della Milano Hot Jazz Orchestra.
Relazioni tra jazz e luoghi simbolo del mondo classico europeo sono quelle che scaturiscono naturalmente collocando Brad Mehldau, il più grande pianista jazz affermatosi negli ultimi decenni, nella cornice mozartiana del Teatro Bibiena. Una performance non amplificata di solo piano che, siamo certi, resterà nella storia del Chiozzini.
Relazioni tra Europa e Stati Uniti sono quelle implicate nella conversazione tra Ron Carter e Richard Galliano, due maestri in possesso di una voce poetica pari alla maestria strumentale. O quelle interne al caleidoscopico trio di Dave Holland, luogo di bellezza ritmica e di dialoghi serrati tra uno dei due grandi contrabbassisti davisiani degli anni Sessanta (l’altro è Ron Carter, e anche queste sono relazioni) con la chitarra e le percussioni “black” di Kevin Eubankse di Obed Calvaire.