AGOSTO
AGOSTO
Sabato 07 Agosto 2021, ore 21.30, Arena Bike-In
ENRICO RAVA 4ET FEAT GIANLUCA PETRELLA
Enrico Rava (tp), Gianluca Petrella (tbone), Francesco Diodati (gt), Gabriele Evangelista (cb), Enrico Morello (dr)
Parker, forse più di ogni altro musicista di quegli anni, ha fatto del jazz la scelta “inevitabile” per ogni giovane e creativa mente musicale cresciuta nel mondo del secondo dopoguerra. Anche il nuovo jazz italiano degli anni Cinquanta e Sessanta parlerà i linguaggi spericolati del bop o del cool, di casa anche nelle colonne sonore di Cinecittà. Tra i non pochi talenti italiani emergenti, quello di Rava appare da subito uno dei più limpidi. Solo apparentemente legato alle poetiche di Miles Davis e di Chet Baker, Rava sviluppa da subito una voce strumentale e poetica unica, piena di canto anche nelle situazioni più impervie ed infuocate. La sua visione compositiva è originalissima e la sua leadership è davisianamente imperniata sulla capacità di portare a maturazione giovani talenti come quelli del quintetto che MantovaJazz è lieto di presentare. Enrico Rava è uno degli autentici maestri di quel jazz di oggi che così tanto deve alle intuizioni di Bird.
Il 4et di Enrico Rava ha vinto il referendum Top Jazz 2015 di Musica Jazz come formazione dell’ anno. Un riconoscimento prestigioso per una formazione giovane guidata da un eterno giovane del jazz.
“Io i musicisti non li scelgo per lo strumento che suonano: li scelgo per la loro testa”. Non ha dubbi Enrico Rava quando parla del suo New Quartet e delle affinità elettive che hanno portato il trombettista a mettere insieme questa formazione insieme a Gabriele Evangelista al contrabbasso, Francesco Diodati alla chitarra ed Enrico Morello alla batteria.
E si sa: nelle band, come nell’amore, ci si sceglie a vicenda e così è stato anche per il New Quartet, incontro di personalità diverse che si sono avvicinate grazie al carisma umano e musicale di Enrico Rava.
Fondamentale è stato Siena Jazz e i suoi seminari, fucina di talenti e crocevia di mondi musicali, dove quattro anni fa il trombettista ha avuto modo di conoscere e apprezzare le qualità di Francesco Diodati ed Enrico Morello. Con Gabriele Evangelista, invece, la collaborazione artistica inizia già nel 2010, quando il contrabbassista entra a far parte del quintetto “Tribe” di Rava, formazione con la quale ha effettuato numerosi concerti in Italia e all’estero. Dopo aver apprezzato le doti di Francesco Diodati – chitarrista dal linguaggio personale e dall’originale approccio alla melodia – e di Enrico Morello – batterista dal drumming raffinato e con una spiccata sensibilità nella scelta delle dinamiche – Enrico Rava decide, nel 2014, di dare vita al suo New Quartet intuendo le potenzialità che questo incontro avrebbe generato.
“La verità è che loro tre insieme funzionano molto bene – afferma Rava – e alla base di tutto c’è non solo una profonda fiducia, ma anche la capacità di ascoltarsi reciprocamente. Due elementi che sono alla base del funzionamento di un gruppo”.
BIGLIETTI:
Circuito Vivatiket
15 EURO + PREVENDITA
Posti in Platea distanziati e senza dichiarazione conviventi
Giovedì 12 Agosto 2021, ore 21:30, Bike-In Arena
GERALDINE LAURENT TRIO + MAURO NEGRI
Con Geraldine Laurent, e con la maturità del suo progetto espressamente dedicato a Charlie Parker, siamo ben oltre l’ennesima ricerca di conferme sullo stato di salute del jazz europeo. La densità di valori della poetica post-parkeriana della formidabile contraltista francese è realmente impressionante. Il flusso creativo è senza interruzione e la cifra tecnica che lo sostiene è quella del fuoriclasse. Al suo trio si aggiunge, in esclusiva per il concerto del Chiozzini, la voce del clarinetto di Mauro Negri, un altro indiscusso fuoriclasse del jazz europeo, a ricreare per una sera l’alchimia del quartetto di Aldo Romano del memorabile disco del 2008 “Just Jazz”.
Il Parker di cui va alla ricerca il trio Codjia-Laurent-Marguet è ovviamente Charlie, il mitico Bird ben simboleggiato dall’uccellino presente in copertina. La formazione, ideata da Marguet ma assolutamente paritetica nella distribuzione di ruoli e responsabilità, ne ripercorre il repertorio in modo affettuoso, molto fedele nell’impostazione e nelle linee melodiche, meno nelle sonorità e nelle armonizzazioni. Per citare Marguet: volevamo suonarlo il più vicino possibile all’originale e a noi stessi, così come lo sentiamo oggi, potente e generoso.
E dunque mentre Géraldine Laurent articola con guidizio le linee parkeriane- distaccandosene poi durante gli interventi solistici-Codjia e Marguet godono di maggiore libertà e creano sfondi inaspettatamente funk o genuinamente rock. Le note stampa scrivono che il trio preferisce le tinte forti all’eleganza del bianco e nero. Certo il Parker che emerge da questo album è fortemente attualizzato (se mai ce ne fosse bisogno) e ben poco iconografico, ma non è neppure particolarmente audace o iconoclasta.
Looking for Parker è un tributo di buona, anzi di buonissima fattura, che mette in luce le ottime qualità strumentali dei tre musicisti e in particolare di Géraldine Laurent, cui spetta per definizione il ruolo più difficile. E tuttavia da due dei maggiori esponenti della generazione quasi quarantenne del jazz francese (sia Codjia che la Laurent sono del 1975) e da un altrettanto importante esponente della generazione quasi cinquantenne (Marguet è del 1965) avremmo preferito ascoltare un repertorio di composizioni originali.
Il tutto accompagnato dal nostro stellare Mauro Negri, indiscusso talento Mantovano di livello Internazionale.
BIGLIETTI:
Circuito Vivaticket
10 euro + PREVENDITA
Posti in platea distanziati e senza dichiarazione conviventi
SETTEMBRE
Sabato 25 settembre 2021, ore 21.00, Teatro Bibiena
STEVE COLEMAN E I CINQUE ELEMENTI
Steve Coleman (Alto Sax), Jonathan Finlayson (Trumpet), Kokayi (voice), Anthony Tidd (Bass), Sean Rickman (Drums)
Steve Coleman compie il miracolo di spingere l’eredità di Parker verso territori non toccati neppure dalle visioni di Coltrane, Ornette o Dolphy. Le sue angolari architetture, innestate “senza perdere la tenerezza” su tempi composti di straordinaria efficacia, ben consci della vibrante cultura afroamericana delle metropoli, influenzano la quasi totalità del versante “Black” del jazz contemporaneo, ma anche figure più indipendenti come quella di Steve Lehman. Nella seminale realtà degli anni Ottanta e Novanta, accanto alla nuova “Third Stream” di Zorn e alla rinascita “Cool” di Frisell e Motian, i suoi Five Elements” stanno alla vibrante scena di Brooklyn come il quintetto di Parker stava alla Cinquantaduesima Strada nell’immediato dopoguerra: se si voleva sapere che strada avrebbe preso il jazz era lì che bisognava puntare l’orecchio.
BIGLIETTI:
Circuito Vivaticket
Intero Platea: 25 euro – Ridotto Platea Boomerang Card: 20 euro / + PREVENDITA
Intero Ordini: 20 euro – Ridotto Ordini Boomerang Card: 15 euro – acquisto minimo e massimo due biglietti per conviventi. / + PREVENDITA
Posti in platea distanziati e senza dichiarazione conviventi
Referente Comunicazione: Mirco Dei Cas deicas@arci.it 3358487728